Comunicazione n. 136
Ai Genitori
Al Personale docente e ATA
Al Direttore SGA
Al sito web dell’istituto
Pediculosi: misure di prevenzione e profilassi
Al fine di prevenire l’insorgere del fenomeno della pediculosi, che può facilmente diffondersi in una comunità scolastica, i genitori sono invitati a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini).
Qualora il controllo dovesse risultare positivo il genitore è tenuto a rivolgersi al medico di propria fiducia e a provvedere allo specifico trattamento, come previsto dalla Circolare del Ministero della Sanità n° 4 del 13 marzo 1998 che riporta: “in caso di infestazioni da P. humanus capitis, restrizione della frequenza di collettività fino all’avvio di idoneo trattamento disinfettante, certificato dal medico curante”.
Semplici ma efficaci accorgimenti possono prevenire l’infestazione da pidocchi del capello:
- non scambiare o prestare oggetti personali (pettini, sciarpe, cappelli, berretti, spazzole, etc.)
- non ammucchiare capi di vestiario
- controllare i capelli almeno una volta la settimana; in caso di dubbio consultare il medico curante
- in caso di infestazione di un componente della famiglia, controllare con attenzione la testa di tutti i familiari: se viene ritrovata una lendine o un pidocchio, applicare con cura il trattamento consigliato dal medico curante.
Per affrontare in maniera efficace il problema delle infestazioni da pidocchi a scuola è necessario il contributo dei genitori, degli insegnanti, nonché del personale sanitario.
Ai genitori spetta la responsabilità principale della prevenzione e dell’identificazione della pediculosi attraverso un controllo sistematico e regolare dei propri figli. I genitori sono anche responsabili delle tempestive applicazioni del trattamento prescritto.
L’insegnante che nota segni di infestazione sul singolo alunno ha il dovere di segnalare la sospetta pediculosi alla Dirigente scolastica. La Dirigente scolastica dispone l’allontanamento obbligatorio dell’alunno e, ai fini della riammissione a scuola, deve richiedere un certificato medico o un’autocertificazione di avvenuto trattamento.
Si ringrazia per la collaborazione.
Bari, lì 30/01/2024
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
Prof.ssa Giuliana Deflorio
Comunicazione n. 136 – pediculosi
Personale scolastico
Dirigente Scolastico